Eppure Macio aveva già castigato il Real Ventimiglia, proprio su quel campo. Un'altra prodezza balistica, in una fredda sera d'inverno du tre anni fa. non ci credete? Leggete questa cronaca di una quinta giornata di campionato di terza categoria....
Ma come cazzo si fa. Pensai.
Mi sentivo responsabile, in qualche maniera.
Tutto era partito bene. Pronti via, eurogol di Torri . Passa poco, raddoppio di Catti.
Fine primo tempo, tutti a riposo sul due a zero per noi, io guardo i miei compagni, guardo la fascia da capitano al mio braccio, quasi non ci credo….questi sono forti, quest’anno si sale.
Ma una parte di me, nella coscienza, sospettava…sentivo nell’aria che l’avremmo preso nel culo.
Ma come cazzo si fa, pensai quando vidi il pallone del 3 a 2 scavalcare morbido Bubu ed infilarsi in rete…avevo tenuto la difesa alta, troppo, non ero mica nato libero, io e quegli altri caproni non mi ascoltavano, predicavo nel deserto, io, che forse per loro il fuorigioco era solo una forma d’arte un po’ astratta. Prima ci avevano infilato già due volte, non saprei dire come, ero sommerso dalle mie stesse cazzate. Non mi ricordavo più che dovevo fare, non sapevo bene che cosa centrassi io con quella dannata di partita, già vinta, poi persa… Non capivo nemmeno più che cosa avessi a che fare io con quello sport. o con lo sport in generale.
Ma come cazzo si fa, pensai.
Macio esultava accanto alla bandierina del calcio d’angolo, io distinguevo il suo numero:4.
Aveva davvero segnato lui. Lo aveva fatto con un pallonetto da fuori area. Un pallonetto delizioso! Mi misi ad urlare frasi concitate come adesso dobbiamo vincere, cose così..ma non ci credevo nemmeno io.
Tre pari, in una partita già vinta, poi già persa, infine raddrizzata in qualche modo, con un po’ di cuore, pensai. Non sapevo se essere contento o sconfitto…avevamo avuto più carattere noi, o loro?
Non lo so, ero confuso. Ma felice.
